La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

mercoledì 16 novembre 2011

ACQUA BENE COMUNE QUINDI PATRIMONIO DELL'UMANITA'


Articolo tratto dalla campagna informativa inziata DOMENICA 13/11/11 della
LISTA CIVICA SPILAMBERTO SOLIDARIETA' AMBIENTE   


La Regione e la Provincia classificano il nostro territorio come "Zona di ricarica diretta delle falde acquifere" e come tale bisognoso di particolare tutela.
Ricarica diretta significa che la falda di acqua potabile giace a pochi metri dalla superficie del nostro terreno che è permeabile: la pioggia scioglie qualunque inquinante e lo trasporta velocemente in falda,cioè nei nostri acquedotti.
Le cave sono ferite aperte nella pelle della nostra pianura, e come le ferite nella pelle umana, sono facilmente soggette ad infettarsi.
Nel 2010 la provincia ha pubblicato il nuovo piano per le attività Estrattive e la nostra amministrazione lo ha accolto approvandolo.
Nonostante le severe critiche al Piano mosse da molti Docenti della Facoltà di geologia di Modena, i nostri amministratori lo hanno addirittura peggiorato attraverso una variante al Piano Particolareggiato che concede ai cavatori ciò che la la Provincia, attraverso il PTCP e il PIAE, aveva loro negato e cioè di scavare in profondità anche in piena falda e realizzare nel Polo 8 di Via Macchioni nuovi vasconi come zone di decantazione dei fanghi di lavaggio.
Questa acqua torbida entra direttamente negli acquedotti dei paesi vicini.
Nella stessa variante si autorizza poi l'uso delle cavità a scopo di discarica per materiali provenienti da cantieri. Visto che l'amministrazione non prevede controlli, come potremo avere garanzie su quello che viene sversato e che può entrare direttamente nei nostri rubinetti?Ricordiamoci la Campania!
Ed è per questo che ispirandoci allo storico impegno del comitato riminese "Basta Merda in mare!", vogliamo diffondere il messaggio:

"BASTA PORCHERIE NELLE NOSTRE FALDE!"

Cittadini aiutateci a difendere l'acqua

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