La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

giovedì 25 dicembre 2014

Un augurio e un invito

Nell'augurare buone feste a tutti voi , vi invitiamo a leggere questa riflessione del nostro Vito Crimi :

".... Mi limito a rivolgervi un invito, di cuore.

Per queste festività, regalate un po' di informazione. Nelle grandi tavolate in famiglia, nelle serate con gli amici, nelle partite a tombola. A chi vi intimerà di «non parlare di politica, almeno a Natale», fate cordialmente notare che in questo Paese non si parla di politica da trent'anni.

Ditegli che il tempo che riserviamo a rendicontazioni, scontrini ed espulsioni è di poche ore, mentre quello che dedicano giornali e televisioni con prime pagine, dibattiti, approfondimenti, speciali, aperture di telegiornali, servizi e talk show è di giorni, settimane, mesi.

Chiedetegli perché i pennivendoli nostrani non dedicano lo stesso spazio alle centinaia di espulsioni che i partiti praticano da secoli, senza chiedere conto ai propri iscritti. E perché non dedicano lo stesso tempo alle rendicontazioni dei parlamentari delle altre forze politiche. Forse perché intascano fino all'ultimo centesimo e non rendicontano niente.

Ditegli che gli "accordi" dei Nazareni li lasciamo ad altri. Ditegli che non c'è mai stata alcuna possibilità di fare un "accordo col Pd", perché al Pd interessavano i nostri voti soltanto per legittimare le loro porcate.

Ditegli che mentre i partiti si ritrovano in case chiuse ad intrallazzare, spartirsi poltrone e svendere il futuro del Paese lontano dai loro elettori, il Movimento 5 Stelle propone, si confronta apertamente e vota le idee di buon senso - a prescindere dal colore politico - nelle commissioni e nelle aule parlamentari, nei consigli regionali e comunali.

Ditegli che mentre i Letta e i Renzi raggiungevano la quota di 41 (quarantuno) richieste di fiducia su provvedimenti del governo, annientando il dibattito democratico in aula e il potere legislativo del Parlamento, il Movimento 5 Stelle pubblica da un anno e mezzo i propri disegni di legge in rete, concede 3 mesi di tempo ai propri iscritti per interagire, proporre modifiche, integrazioni, rimozioni, e soltanto in seguito le deposita in Parlamento.

Ditegli che mentre il Presidente della Repubblica era troppo occupato a condannare la corruzione e il malaffare nella politica, lo stesso Presidente della Repubblica ha varato un Governo mai eletto da nessuno, fondato su un patto tra un ex sindaco fiorentino (Renzi) condannato in primo grado per danno erariale e un senatore decaduto dalla carica (Berlusconi), imputato in oltre venti procedimenti giudiziari, prescritto per fatti di corruzione giudiziaria, finanziamento illecito e falso in bilancio, e condannato in via definitiva per frode fiscale, nonché interdetto dai pubblici uffici.

Ditegli che mentre il Presidente della Repubblica esprimeva "stupore" per il dilagare della corruzione in Italia, il governo da lui varato abbassava le pene per il voto di scambio politico-mafioso e regalava praterie ai prestanomi mafiosi all'estero, facendosi beffe del parere contrario espresso all'unanimità da 50 senatori appartenenti a tutti gli schieramenti politici di due commissioni riunite.

Ditegli che mentre i carabinieri prelevavano dirigenti e consiglieri del comune di Roma di ogni partito in odore di mafia e mentre il Presidente della Repubblica non trovava di meglio da fare che condannare "l'antipolitica eversiva" del Movimento 5 Stelle, il Movimento 5 Stelle presentava in Parlamento il disegno di legge sul reddito di cittadinanza, con tanto di coperture, dopo aver già avanzato proposte alternative alla Schiforma Costituzionale di agosto, allo Sfascia-Italia di ottobre, alla Legge di (in)Stabilità di dicembre.

Ditegli che i media hanno rilanciato il verbo di Re Giorgio a reti ed edicole unificate a tutte le ore del giorno e della notte, pur di coprire la conferenza stampa in cui Beppe Grillo presentava l'avvio della raccolta firme in sostegno alla nostra legge costituzionale di iniziativa popolare, per indire il referendum sull'Euro.

Ditegli che mentre la Rai usa perfino i bambini per rendere digeribile il prodotto-Renzi e per parlare d'altro, il Movimento 5 Stelle è in piazza ogni fine settimana per raccogliere firme, nel rispetto di quanto promesso prima delle elezioni europee.

Ditegli che l'occupazione del tetto di Montecitorio per protestare contro l'attacco all'articolo 138 (ultimo presidio a difesa della Costituzione) mosso dal tandem Pd-Forza Italia, non è stata una goliardata, ma l'estremo tentativo di condannare pubblicamente la porcata dei partiti e di far ricordare al Pd ciò che aveva promesso ai propri elettori prima delle elezioni, ovvero che non avrebbe mai messo mano all'articolo 138.

Ditegli che mentre l'Italicum è figlio dell'atto di prostituzione perpetrato a fari spenti dai condannati Renzi e Berlusconi, la legge elettorale del Movimento 5 Stelle è stata elaborata passo dopo passo per mesi, pubblicamente, con votazioni in rete fra gli iscritti.

Ditegli che mentre il governo manda i poliziotti a manganellare operai, studenti e manifestanti di legittime proteste, il Movimento 5 Stelle manda i poliziotti a parlare con i cittadini e i cittadini a parlare con i poliziotti, per confrontarsi e comprendere le ragioni di un risentimento che fiorisce dal non-dialogo.

Ditegli che mentre gli altri partiti regrediscono fino ad assomigliare e confondersi con associazioni a delinquere, il Movimento 5 Stelle cresce, si evolve, matura e si afferma come forza di governo alternativa, reale, credibile.

Ditegli che i primi responsabili della devastazione sociale e culturale di questo Paese sono i media. Tutti i media italiani, dai giornali alle televisioni, passando per le radio. Ditegli che negli ultimi decenni hanno lavorato incessantemente per sopprimere la memoria storica dei cittadini, per annientare il nostro spirito critico, la nostra capacità di fare confronti fra il passato e il presente, nascondendoci notizie, informazioni, verità, a volte inventandole o ricostruendole a proprio piacimento.

Ditegli che è grazie a loro se in questo Paese non si parla di politica da trent'anni. Ditegli che forse è giunto il momento di parlarne seriamente, e di parlarne sempre, per dimostrare a quanti tentano di indottrinarci con il tifo da stadio per l'una o per l'altra "parte" politica, e di isolarci con la paura e l'assenza di prospettive, che abbiamo la forza, le idee, la passione civile e il cuore per uscire dal buio, con o senza di loro.

Ditegli che ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa, qualcosa di molto importante: instillare il dubbio nelle persone, provocare una crepa nelle loro granitiche convinzioni indotte da pennivendoli e microfoni servi. A cominciare dalle persone a noi più vicine, e care.

Buon Natale a voi tutti! "



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