Oggetto: Rifiuti
abbandonati
In merito ai
vari comunicati stampa di questi giorni di giugno sulle multe elevate per
l’abbandono di rifiuti di dimensioni varie i cui proprietari sono stati
“scoperti” dalla polizia municipale facendola rovistare tra gli “enormi sacchi
di immondizia fuori dai cassonetti” alla ricerca di qualche identificativo dei
rei,
Valutato che
-
Possibile
causa di questi abbandoni di sacchi voluminosi potrebbe anche essere la ridotta
dimensione della “bocca” di accesso al cassonetto dell’indifferenziata
Visto che
-
Il
30 giugno 2016 terminerà il Progetto Riciclandino al quale hanno aderito le
scuole di ogni ordine del Comune
Siamo a
chiedere:
1- Con quale atto si è approvata la
raccolta con “bocche ridotte” per l’indifferenziata
2- Con quale atto si è approvata
l’iniziativa del 2015, con 2 contenitori diversi uno per l’organico l’altro per
gli sfalci inizialmente raccolti in un unico grande cassonetto
3- Quali contributi ulteriori per i
cittadini hanno comportato queste scelte e quali atti lo documentano
4- A quale calo percentuale di raccolta indifferenziata
ha portato questa ennesima scelta di taratura delle “bocche” (siamo un paese
con tipologie molto varie: dagli albori con i cassonetti intelligenti, i
cassonetti intelligenti con variante calotta con maniglione, il porta a porta
nella zona artigianale, il solo cassonetto dell’indifferenziata per le zone più
decentrate)
5- Il gestore ha rilevato una
diminuzione di qualità nella raccolta differenziata a causa di possibile
inquinamento di indifferenziata nei cassonetti senza bocche limitanti
6- In merito alla nota dell’ing.
Tubolino prot. 2339
del 08/02/2016 relativa al Progetto Riciclandino che “autorizza codesta Società (Hera spa) a erogare i contributi previsti dall’iniziativa
alle Istituzioni scolastiche di competenza di questo Comune” a quanto ammonta il contributo erogato ad ogni scuola al
termine del progetto.
I Consiglieri Anderlini Fiorella e
Ori Claudio
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