AUSL
A
seguito di ripetute segnalazioni giunte dal mese di settembre 2016 allo
scrivente
Dipartimento,
aventi ad oggetto maleodorazioni percepibili nella zona artigianale
denominata
“Spilamberto Nord” e nelle aree circostanti, si comunica che il Servizio Igiene
Pubblica
ha attivato le dovute indagini ed ha eseguito sopralluoghi ed accertamenti su
alcune
attività produttive della zona, congiuntamente a personale tecnico ARPAE ed
alla
presenza
dei responsabili tecnici delle aziende coinvolte, di cui si riportano
sinteticamente
gli esiti.
Si
precisa che l’area potenzialmente interessata dal fenomeno è caratterizzata da
numerosi
insediamenti agricoli ed industriali le cui attività possono potenzialmente
determinare
emissioni odorigene in grado di investire le zone limitrofe e, pertanto, la
presente
relazione non è da considerarsi esaustiva rispetto alle possibili cause dei
disagi
lamentati.
HERA – Insediamento di via Corticella
Digestore
anaerobico e produzione Biogas (Hera Ambiente).
L'impianto
è stato completamente disattivato dall'anno 2012 ed è attualmente in attesa di
smantellamento
e bonifica.
Le
vasche di raccolta dei fanghi, il sistema di collettamento e trasporto dei
liquami, e tutte
le
sezioni di trattamento dei materiali risultano completamente svuotate e
ripulite dai
reflui,
così come gli edifici ospitanti la pressatura dei fanghi ed altre lavorazioni
L'impianto
nel suo complesso è periodicamente presidiato e sottoposto ad ordinarie
manutenzioni.
Impianto
di depurazione delle acque reflue civili del comune di Spilamberto (Hera SpA)
la
porzione del complesso che ospita l'impianto di depurazione acque reflue civili
risulta
attiva
e funzionante.
La
corretta gestione tecnica dell'impianto è affidata ad un sistema di
autocontrollo del
gestore,
integrato da periodici campionamenti e verifiche eseguite da ARPA, che non
riferisce
criticità o non conformità in grado di generare maleodorazioni, peraltro non
avvertibili
al momento dell'ispezione.
Società Agricola Corticella Srl
La
Soc. Agricola Corticella effettua essenzialmente allevamento di bovini da carne
- Al
momento
il complesso contiene circa 2300 capi - ed ha attivato nell'anno 2016 un
impianto
di digestione anaerobica e produzione di biogas per l'erogazione di energia
elettrica.
Le
emissioni odorigene riferibili a tale insediamento sono riconducibili a:
-
presenza e stabulazione dei bovini;
-
esalazioni provenienti dai foraggi insilati;
-
stoccaggio del digestato conseguente alla produzione del biogas.
La
stabulazione dei bovini avviene su lettiera, per circa 800 capi, e su grigliato
per i
restanti
1500. Le condizioni rilevate appaiono generalmente buone e la rimozione delle
deiezioni
è regolare. Il competente Servizio Veterinario dipartimentale, sentito in
proposito,
non riferisce criticità correlabili allo sviluppo anomalo di maleodorazioni.
Per
l'alimentazione animale l'azienda utilizza sia foraggi in balle cilindriche che
insilato, di
mais
e di frumento. Per la produzione di quest'ultima tipologia di foraggio, la
massa
vegetale
viene depositata per la fermentazione anaerobica su ampie platee - di superficie
stimabile
in alcume migliaia di mq - per un periodo minimo di 40 giorni. Tale processo
produce
inevitabilmente rilevanti emissioni odorigene, che, in caso della concomitanza
di
adatte
condizioni meteoclimatiche possono avere una ricaduta sulle aree circostanti.
Nel
corso
dei diversi sopralluoghi le emissioni erano percepibili non oltre alcune
centinaia di
metri
dal luogo di stoccaggio – orientativamente fino all’intersezione con la SP 623
- via
Modenese.
Le
deiezioni animali vengono convogliate al digestore anaerobico per la produzione
di
biogas.
In questa fase non vi sono accumuli significativi di materiale, che viene
utilizzato
giornalmente
dall’impianto.
Il
residuo liquido della fermentazione viene stoccato in ampie vasche coperte
dotate di
sfiato
con filtro a carboni attivi, mentre la frazione solida viene depositata su
platea
coperta
per almeno 90 giorni, e successivamente avviata all’utilizzazione agronomica.
L’accumulo
del digestato, che al momento del sopralluogo era presente in quantità
limitata,
produce maleodorazioni per le quali valgono considerazioni analoghe a quanto
esposto
per il foraggio insilato.
Far Pro, via Ghiarole, 72
Per
quanto riguarda lo stabilimento della ditta Far Pro, per il quale si rimanda
anche alla
ns
precedente nota prot. 71311 del 22/09/2016, si riferisce che in occasione del
sopralluogo
del 20/10/2016 alle ore 13:00 circa, si rilevavano decise maleodorazioni nella
zona
circostante lo stabilimento. Una successiva ispezione presso la sede confermava
la
provenienza
delle emissioni, dovute verosimilmente all’apertura prolungata di alcuni
portoni
di accesso allo stabilimento, normalmente tenuti chiusi con sistemi automatici.
Considerato
il sistema di aspirazione e lavaggio arie installato presso i reparti
produttivi
dell’azienda,
si ritiene indispensabile la scrupolosa osservanza delle raccomandazioni e
prescrizioni
contenute nell’AIA in possesso dell’Azienda, mutuate anche dalle BAT di
settore
(DM 29/01/2007), relativamente alla particolare attenzione gestionale richiesta
al
fine
di non contribuire al degrado della qualità dell’aria del territorio di
insediamento, al
mantenimento
in depressione delle aree produttive, alla condizione di normale chiusura
delle
aperture dello stabilimento ed al trasporto di materiali in camion chiusi,
Distinti
Saluti
Dipartimento
di Sanità Pubblica
Servizio
Igiene Pubblica
(Dr. Andrea Gruppioni)
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