La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

venerdì 11 novembre 2016

Riscontro a segnalazioni relative ad emissioni odorigene in zona Spilamberto nord




 AUSL
A seguito di ripetute segnalazioni giunte dal mese di settembre 2016 allo scrivente
Dipartimento, aventi ad oggetto maleodorazioni percepibili nella zona artigianale
denominata “Spilamberto Nord” e nelle aree circostanti, si comunica che il Servizio Igiene
Pubblica ha attivato le dovute indagini ed ha eseguito sopralluoghi ed accertamenti su
alcune attività produttive della zona, congiuntamente a personale tecnico ARPAE ed alla
presenza dei responsabili tecnici delle aziende coinvolte, di cui si riportano
sinteticamente gli esiti.
Si precisa che l’area potenzialmente interessata dal fenomeno è caratterizzata da
numerosi insediamenti agricoli ed industriali le cui attività possono potenzialmente
determinare emissioni odorigene in grado di investire le zone limitrofe e, pertanto, la
presente relazione non è da considerarsi esaustiva rispetto alle possibili cause dei disagi
lamentati.
HERA – Insediamento di via Corticella
Digestore anaerobico e produzione Biogas (Hera Ambiente).
L'impianto è stato completamente disattivato dall'anno 2012 ed è attualmente in attesa di
smantellamento e bonifica.
Le vasche di raccolta dei fanghi, il sistema di collettamento e trasporto dei liquami, e tutte
le sezioni di trattamento dei materiali risultano completamente svuotate e ripulite dai
reflui, così come gli edifici ospitanti la pressatura dei fanghi ed altre lavorazioni
L'impianto nel suo complesso è periodicamente presidiato e sottoposto ad ordinarie
manutenzioni.
Impianto di depurazione delle acque reflue civili del comune di Spilamberto (Hera SpA)
la porzione del complesso che ospita l'impianto di depurazione acque reflue civili risulta
attiva e funzionante.
La corretta gestione tecnica dell'impianto è affidata ad un sistema di autocontrollo del
gestore, integrato da periodici campionamenti e verifiche eseguite da ARPA, che non
riferisce criticità o non conformità in grado di generare maleodorazioni, peraltro non
avvertibili al momento dell'ispezione.
Società Agricola Corticella Srl
La Soc. Agricola Corticella effettua essenzialmente allevamento di bovini da carne - Al
momento il complesso contiene circa 2300 capi - ed ha attivato nell'anno 2016 un
impianto di digestione anaerobica e produzione di biogas per l'erogazione di energia
elettrica.
Le emissioni odorigene riferibili a tale insediamento sono riconducibili a:
- presenza e stabulazione dei bovini;
- esalazioni provenienti dai foraggi insilati;
- stoccaggio del digestato conseguente alla produzione del biogas.
La stabulazione dei bovini avviene su lettiera, per circa 800 capi, e su grigliato per i
restanti 1500. Le condizioni rilevate appaiono generalmente buone e la rimozione delle
deiezioni è regolare. Il competente Servizio Veterinario dipartimentale, sentito in
proposito, non riferisce criticità correlabili allo sviluppo anomalo di maleodorazioni.
Per l'alimentazione animale l'azienda utilizza sia foraggi in balle cilindriche che insilato, di
mais e di frumento. Per la produzione di quest'ultima tipologia di foraggio, la massa
vegetale viene depositata per la fermentazione anaerobica su ampie platee - di superficie
stimabile in alcume migliaia di mq - per un periodo minimo di 40 giorni. Tale processo
produce inevitabilmente rilevanti emissioni odorigene, che, in caso della concomitanza di
adatte condizioni meteoclimatiche possono avere una ricaduta sulle aree circostanti. Nel
corso dei diversi sopralluoghi le emissioni erano percepibili non oltre alcune centinaia di
metri dal luogo di stoccaggio – orientativamente fino all’intersezione con la SP 623 - via
Modenese.
Le deiezioni animali vengono convogliate al digestore anaerobico per la produzione di
biogas. In questa fase non vi sono accumuli significativi di materiale, che viene utilizzato
giornalmente dall’impianto.
Il residuo liquido della fermentazione viene stoccato in ampie vasche coperte dotate di
sfiato con filtro a carboni attivi, mentre la frazione solida viene depositata su platea
coperta per almeno 90 giorni, e successivamente avviata all’utilizzazione agronomica.
L’accumulo del digestato, che al momento del sopralluogo era presente in quantità
limitata, produce maleodorazioni per le quali valgono considerazioni analoghe a quanto
esposto per il foraggio insilato.
Far Pro, via Ghiarole, 72
Per quanto riguarda lo stabilimento della ditta Far Pro, per il quale si rimanda anche alla
ns precedente nota prot. 71311 del 22/09/2016, si riferisce che in occasione del
sopralluogo del 20/10/2016 alle ore 13:00 circa, si rilevavano decise maleodorazioni nella
zona circostante lo stabilimento. Una successiva ispezione presso la sede confermava la
provenienza delle emissioni, dovute verosimilmente all’apertura prolungata di alcuni
portoni di accesso allo stabilimento, normalmente tenuti chiusi con sistemi automatici.
Considerato il sistema di aspirazione e lavaggio arie installato presso i reparti produttivi
dell’azienda, si ritiene indispensabile la scrupolosa osservanza delle raccomandazioni e
prescrizioni contenute nell’AIA in possesso dell’Azienda, mutuate anche dalle BAT di
settore (DM 29/01/2007), relativamente alla particolare attenzione gestionale richiesta al
fine di non contribuire al degrado della qualità dell’aria del territorio di insediamento, al
mantenimento in depressione delle aree produttive, alla condizione di normale chiusura
delle aperture dello stabilimento ed al trasporto di materiali in camion chiusi,
Distinti Saluti
Dipartimento di Sanità Pubblica
Servizio Igiene Pubblica
(Dr. Andrea Gruppioni)

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