La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

lunedì 31 ottobre 2016

"La minore spesa è stimabile in circa 49 milioni di euro annui", ecco il documento della ragioneria generale che lo attesta.


DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA
Roma, 2 8 OTF. 2014
OGGETTO: A.C. n. 2613 - Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione. Richiesta di dati da parte della I Commissione della Camera dei Deputati per l'istruttoria del testo di riforma costituzionale.
E' stata esaminata la nota a firma del Capo di Gabinetto del Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, relativa al provvedimento indicato in oggetto, trasmessa da codesto Ufficio legislativo con missiva n. 1-6181 del 20 ottobre 2014.
Nella stessa vengono chiesti, in particolare, elementi informativi relativi all'impatto economico del disegno di legge in esame in termini di risparmi per la finanza pubblica.
Al riguardo, per quanto di specifica competenza, si rappresenta quanto segue.
L'articolo 2 modifica l'articolo 57 della Costituzione prevedendo, tra l'altro, la riduzione del numero dei componenti del Senato (esclusi quelli nominati dal Presidente della Repubblica) da 315 a 95. L'articolo 9, inoltre, modifica l'articolo 69 della Costituzione, limitando l'attribuzione dell'indennità ivi prevista (pari a 10.385 curo mensili pro-capite) solo ai componenti della Camera dei deputati.
La minore spesa conseguente a dette disposizioni è stimabile in circa 49 milioni di curo annui. In particolare, dall'abolizione dell'indennità parlamentare per i senatori prevista dall'articolo 9 deriverebbe un risparmio di circa 40 milioni di curo; dalla riduzione dei senatori prevista dall'articolo 2, con relativa cessazione della corresponsione della diaria mensile (pari a 3.500 euro mensili pro-capite), deriverebbe un risparmio di circa 9 milioni di euro.
Circa la stima dei risparmi di spesa che deriverebbero alla finanza pubblica dalla soppressione delle Province prevista dall'articolo 28, si segnala che gli stessi non sono allo stato quantificabili. È da evidenziare, infatti, che la legge 7 aprile 2014, n. 56 prevede il riordino del comparto, con l'avvio di un processo di individuazione delle funzioni attualmente svolte dalle Province, diverse da quelle che il legislatore individua quali fondamentali, per la loro riallocazione ai livelli di governo che ne possano assicurare lo svolgimento con significative economie di spesa. Pertanto, i risparmi di spesa in questione potranno essere quantificati solo a completa attuazione della citata legge n. 56/2014.
Con riferimento ai possibili risparmi derivanti dall'articolo 34 che intende fissare l'indennità dei consiglieri regionali pari a quella prevista per i sindaci dei Comuni capoluogo di Regione (attualmente pari a 7.018,65 euro) e dall'articolo 39, comma 2, concernente l'abolizione di rimborsi o analoghi trasferimenti monetari in favore dei gruppi politici presenti nel Consigli regionali, si rappresenta di non disporre di elementi utili da fornire in merito.
Con riguardo, infine, alla prevista soppressione del Consiglio Nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) contenuta nell'articolo 39, comma 1, si fa presente che essa produrrebbe risparmi ulteriori pari a 8,7 milioni di curo, rispetto a quelli già previsti ed indicati nella relazione tecnica del disegno di legge di stabilità 2015 (articolo 25, comma 2) pari a euro 10.019.227 annui.
Il Ragioniere Generale dello Stato

mercoledì 19 ottobre 2016

Interrogazione Oggetto: Mancato seguito all’adesione Manifesto dei Sindaci



Interrogazione
Oggetto: Mancato seguito all’adesione Manifesto dei Sindaci
Evidenziato che
Nella mozione presentata dai Consiglieri del Gruppo “Spilamberto con il centro sinistra” ed approvata all’unanimità al Consiglio Comunale del 26 gennaio 2015 si impegnava il Sindaco e la Giunta “ad aderire e fare proprio il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo
Visto che
Dalla integrazione alla risposta all’ accesso atti inviatami dagli uffici in data 5 ottobre 2016 e che allego risulta che “la trasmissione della deliberazione di Consiglio è stata ritenuta modalità idonea e sufficiente per formalizzare l’adesione del Comune di Spilamberto al Manifesto dei Sindaci”
Rilevato che
La trasmissione della Delibera è avvenuta solamente il 30 settembre 2016 come da allegato 2 (da rilevare che c’è un refuso riguardo l’anno di approvazione della mozione)
Siamo a chiedere
Per quale motivo si siano attesi 20 mesi per dare seguito a questa istanza.

I Consiglieri                                           Anderlini Fiorella e Ori Claudio

Interpellanza Oggetto: Riqualificazione area centrale San Vito



Interpellanza
Oggetto: Riqualificazione area centrale San Vito
Visto che
La demolizione del  “corpo incongruo”, cioè di parte del fabbricato denominato ex Casa del Popolo Rinascita è previsto dall’accordo ex art. 18 della L.R. 20/2000 approvato con deliberazione di giunta Comunale n. 168 del 28/12/2010 e ratificato con delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 28/2/2011 e dovrebbe realizzarsi nel 2017
Considerato che

Nell’accordo ex art. 18 sottoscritto tra il Comune di Spilamberto e la Ditta Roinvest viene riportata la previsione contenuta nel Documento Preliminare del PSC relativa all’area Centrale di San Vito che rilevava come questa fosse da riqualificare per la realizzazione di una piccola piazza urbana da connettere con la viabilità principale anche con interventi di diradamento dei volumi esistenti”

Siamo a chiedere

Quali siano gli intendimenti del Sindaco e della Giunta sulla riqualificazione dell’area pertinenziale in questione.


I Consiglieri                                                               Anderlini Fiorella e Ori Claudio

Interpellanza Oggetto: Situazione evidenziatasi dall’inizio delle scuole in merito alla limitata presenza degli agenti di PM



Interpellanza
Oggetto: Situazione evidenziatasi dall’inizio delle scuole in merito alla limitata presenza degli agenti di PM
In seguito a segnalazioni di cittadini supportate dall’evidenza degli atti dell’Amministrazione competente in nostro possesso
Siamo a chiedere

Quali siano gli intendimenti del Sindaco e della Giunta sulla evidente situazione di problematicità creatasi con la presenza ormai consolidata di un solo agente di Polizia Municipale in servizio durante il momento di ingresso degli alunni nei due plessi di San Vito e Spilamberto.



I Consiglieri                                          Anderlini Fiorella e Ori Claudio