La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

lunedì 7 agosto 2017

voto in consiglio sulle nuove scuole

Una settimana fa in Consiglio abbiamo bocciato l'Ordine del Giorno relativo alle nuove scuole, ecco le nostre motivazioni.

Dichiarazione di voto
In merito all’ordine del giorno ad oggetto Progettazione e realizzazione del nuovo polo scolastico di Spilamberto condiviso da maggioranza e Lista Forte – Malmusi (il m5s è l’unica forza di minoranza che è stata esclusa da questo percorso di consultazione politica d’avvicinamento al tema) non ci sentiamo di proporre emendamenti perché dovrebbe, a nostro avviso, essere riscritto in toto già dall’oggetto.
Analizziamolo.
L’oggetto parla della “progettazione e realizzazione del nuovo polo scolastico di Spilamberto”, argomento del tutto nuovo e mai affrontato dall’amministrazione che, nel suo percorso di avvicinamento al tema, ha sempre parlato di un progetto relativo alle nuove scuole medie attivando un “percorso di partecipazione dedicato alle nuove scuole medie” come si legge nell’allegato distribuito in commissione e non congruente con quanto deliberato in giunta oggi e cioè di proporre al Consiglio Comunale la realizzazione della nuova scuola secondaria di I grado nell’area situata presso il centro sportivo I Maggio (delibera n. 57 REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - AVVIO DELLE PROCEDURE PRELIMINARI).
Nell’atto si dà per scontato che la “la costruzione di una scuola nuova rappresenta una scelta strategica per il paese” ma in base a quali considerazioni? Quali sono i dati di cui non abbiamo mai discusso e nemmeno ci sono stati presentati che affermino che sia così?
Infatti nella serata pubblica del 2 maggio dal titolo “Verso le nuove scuole medie di Spilamberto. Qual è il ruolo dell’ambiente di apprendimento nella scuola di oggi? Che importanza ha la cura degli spazi educativi nel supportare una didattica attiva e promuovere il benessere scolastico? Ne parliamo insieme.” i cittadini presenti in sala non sono potuti intervenire con domande ed approfondimenti ma solo assistere ad un teatrino nel quale tutti i relatori si davano supporto per rafforzare l’idea che “lo spazio” fosse l’unica variabile per poter effettuare una didattica innovativa, attiva ed inclusiva.
Se “l’offerta formativa dei nostri studenti è un punto fondamentale dell’azione della politica locale” come non riconoscere le didattiche innovative sperimentate sul territorio dagli insegnanti di ogni ordine scolastico?
Gli stessi insegnanti che per lavorare per gruppi di interesse o per progetti o per compiti di realtà o per fare didattica inclusiva e multiculturale hanno bisogno di preparazione e aggiornamento, organico adeguato, materiale funzionale e certamente anche di spazi ma non nell’ordine inverso!
Oltretutto, vorrei ricordare che se fosse solo lo spazio la discriminante, abbiamo già una scuola all’avanguardia ed è la scuola dell’infanzia Don Bondi strutturata con pannelli scorrevoli al posto delle pareti di sezione.
VISTO, continua l’ordine del giorno, “lo studio prodotto dalla struttura welfare locale presentato durante la commissione consiliare del 24/7/2017 rappresentante l’andamento demografico crescente e il conseguente aumento stimato delle iscrizioni alle scuole secondarie inferiori di Spilamberto”: ma chi di noi lo ha visto questo studio? Abbiamo dovuto richiederlo urgentemente domenica (ieri) in modo da leggerlo almeno, senza la possibilità di valutarlo attentamente come una scelta così articolata comporterebbe. Da questo documento non firmato e non datato, emerge comunque da una prima lettura che “l’andamento della popolazione scolastica in età di scuola media presenta un ipotetico “picco” nell’Anno Scolastico 2024/2025, con una previsione di iscritti di 390 alunni (+22,25% rispetto all’Anno Scolastico 2015/2016), poi si assesta su numeri più bassi (media 356,7 alunni per anno)”. Viene da chiedersi se questi previsioni siano aggiornate al periodo di recessione attuale, con la chiusura di fabbriche di lavorazione carni ad esempio, che potrebbero comportare una marcata riduzione del numero di famiglie con figli in età scolastica residenti nel territorio.
Decidere poi di utilizzare l’area del Centro sportivo 1° maggio solo perché lo studio Caire ha dato parere possibilista non significa che sia il meglio che si possa scegliere una volta stabilito che si debba procedere con la costruzione di un nuovo immobile. Avete valutato che si andrebbe a costruire in zona verde, decentrata rispetto ai servizi utilizzabili dagli alunni nel loro percorso didattico quali biblioteca, musei, monumenti storici di Spilamberto e con una mobilità tutta da definire?
E’ pur vero che per il Sindaco “consumo del territorio zero” è stato solo uno slogan in campagna elettorale come ben spiegato nel precedente consiglio comunale!
La costruzione di nuove aule nell’ex sede Ausl è un progetto definitivamente abbandonato nonostante il nostro paese abbia comunque già pagato in termini di consumo di suolo con la precedente amministrazione e con 1 milione di euro ora per la Casa della salute.
Dal risultato del “processo partecipativo” richiamato nell’atto si evidenziano due aspetti che non sono stati chiariti: nell’ultima pagina si parla di scuola “all’americana” come idea maggiormente condivisa dagli studenti “in cui sono i ragazzi a spostarsi ogni ora poiché le aule sono assegnate a materie specifiche”, prospettiva che riporta le aule in primo piano e che cozza contro le ipotesi inizialmente presentate durante la serata pubblica lasciandoci perplessi sulla valorizzazione dello spazio aperto e condiviso come inizialmente prospettato.
Altro tema evidenziato come critico dal workshop con insegnanti, genitori e personale ATA è quello della PALESTRA “non prevista dal progetto” e che nel dispositivo risulta essere invece un punto a favore dell’area prescelta in quanto “integrato alle attività sportive esistenti”.
Al secondo punto del dispositivo si accenna finalmente all’” indebitamento necessario del Comune”. Precisiamo che nemmeno in commissione si è parlato di un ipotetico quadro economico per cui ad oggi, non è dato sapere per quale cifra i cittadini di Spilamberto potrebbero trovarsi a pagare un mutuo e per quale durata!
Se c’è la necessità di nuove aule dimostratelo con i dati di crescita demografica su cui oggi non ci avete convinto.
Se c’è la necessità di nuove aule valutiamo se sia più conveniente, economicamente e didatticamente, ampliare l’istituto comprensivo o costruire una nuova struttura confrontando anche i dati economici che non ci avete dato.
Noi siamo per una scelta consapevole e condivisa, non per una corsa in solitario che non può portare nulla di buono.
Ricordiamoci che i sogni dei sindaci ed i sindaci stessi passano, ma i debiti e le scelte affrettate restano!
Per questi motivi votiamo contro.
Consiglieri M5S Anderlini-Ori

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